DI TERRA E DI CIELO

Varese e provincia, 5 maggio – 9 giugno 2023

 

Presentazione edizione 2023

Lo diciamo da sempre: lottare per la difesa dell’ambiente e della natura implica, oggi più che mai, la costruzione di un nuovo modello di sviluppo e la ricerca di soluzioni concrete (ma mai facili) e di lungo respiro ai problemi ecologici e climatici che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni. Dalle grandi scelte strategiche ed economiche, ai piccoli comportamenti di tutti i giorni, la scienza lavora per mostrarci soluzioni percorribili, indicazioni preziose, anche là dove la ragione soccombe (basti pensare agli orrori e alle distruzioni della guerra) per ritrovare la strada giusta e aprire vie nuove e positive di fronte ai mali del nostro tempo.

Per chi opera in ambito culturale, favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti è basilare, e in questo senso coinvolgere ed emozionare diventa indispensabile. Per questo Di terra e di cielo, che arriva quest’anno alla 16.ma edizione, è sempre più preziosa e utile, non solo perché mette in rete enti ed associazioni di promozione sociale e ambientale, ma perché tenta di superare le barriere e di suggerire le interconnessioni tra fenomeni apparentemente distanti. Non ha senso, infatti, parlare di ecologia senza puntare il dito contro i processi economici e produttivi che minano quotidianamente la salvaguardia ambientale, che spingono alla crescita dei consumi e che di fatto impediscono la riduzione degli sprechi e l’uso consapevole delle risorse del pianeta. Mostrare che un altro mondo è possibile parte da qui, dal riconoscimento delle contraddizioni della modernità e dalla costruzione di processi consapevoli che portino a buone pratiche in ambito a ambientale.

Per questo Di terra e di cielo non vuole essere un festival, come abbiamo sempre detto, ma un progetto di rete condiviso, realizzato per fare informazione, divulgazione e ovviamente spettacolo. La manifestazione, promossa da Filmstudio 90 APS, UCCA, Legambiente, LIPU, CAI e ACLI in collaborazione con Yacouba, Friday for Future, Acli Terra, Cinema Sant’Amanzio, Animal Trip, Tutela Anfibi Basso Verbano, Insight Foto Festival, Rete Clima Verbano, Sir Jhon, Ass. Italiana Insegnanti di Geografia, Medicina Democratica, ComplessiVA e Libreria degli Asinelli, con il partenariato del Comune di Varese e il patrocinio di Università degli Studi dell’Insubria, Parco del Campo dei Fiori e Sondrio Festival nonché il sostegno locale dei Comuni di Brinzio, Galliate Lombardo, Sumirago, Vedano Olona.

Il programma della rassegna, che si dispiega per oltre un mese (dal 5 maggio al 9 giugno) con un totale di 31 appuntamenti, è assai variegato e vuole coinvolgere con la ricchezza del cinema di fiction, del documentario, dei reportages e del teatro. Filmmakers, ricercatori, operatori ambientali, testimoni di esperienze, arricchiranno spesso gli incontri e le proiezioni: a cominciare dai registi attivi nel nostro territorio, che vogliamo ringraziare per il loro impegno e la loro disponibilità. Quest’anno ne abbiamo davvero tanti: Eugenio Manghi, Marco Tessaro, Mauro Colombo, Pino Farè, Marco Nero Formisano, cui si aggiungono Alberto Valtellina, David Monacchi e Sandro Bozzolo, tutti autori che presenteranno i loro ultimi lavori e incontreranno il pubblico nelle serate della rassegna.

La rassegna prende il via il 5 maggio al Cinema Nuovo di Varese con una serata dedicata al centenario del Gran Paradiso, ma ci porta subito anche ad avvicinare i vulcani e la ricerca sul campo (nel bellissimo e struggente Fire of Love), i mutamenti del lavoro in campagna (Paisan Ciao), le tecniche in campo agricolo (Innesti, proiettato al Museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio), la pazienza necessaria per filmare la natura (imperdibili sono La pantera delle nevi e La termite e l’elefante, premiato a Sondrio).

Anche il cinema di fiction offre titoli di assoluto rilievo, e se Le otto montagne è ormai un grande successo della stagione, consigliamo di vedere o rivedere i notevoli Utama, EO, Lunana, Wild Man – Fuga dalla civiltà, Welcome Venice, mentre prime visioni decisamente originali sono invece il tunisino Il frutto della tarda estate e il cinese Terra e polvere.

Originale, recentissimo ed inedito è anche Amate sponde, documentario d’autore (Egidio Eronico) senza dialoghi o commento parlato che si avvale di una prestigiosa colonna sonora, opera del varesino Vittorio Cosma, per raccontare i pregi, e i molti difetti, del nostro Paese. Ai Mulini di Gurone, luogo per molti senz’altro da scoprire, una serata dedicata al nostro territorio, diviso tra natura e industria, con un cortometraggio dedicato alla Valle del Lanza e uno sulla valle attraversata dall’Olona.

Per gli amanti della montagna, due chicche: La bicicletta e il badile, che ripercorre la storia di una incredibile impresa, e il commovente Gino Soldà, una vita straordinaria. A Brinzio, in una seconda serata ospitata al Museo, guarderemo con altri occhi o scopriremo per la prima volta molti luoghi del nostro territorio, dalla Valcuvia a Monteviasco, in alcuni cortometraggi prodotti dall’Ente Parco del Campo dei Fiori.

Nel corso della rassegna trova spazio anche uno spettacolo teatrale in collaborazione con la rassegna Varese Re-Live! presso il Cinema Teatro Nuovo. Si tratta di Città (in)visibili, tratto da Calvino, con la regia di Roberta Mangano.

Tre gli appuntamenti fissati ai Giardini Estensi, il primo dei quali (il 27 maggio) realizzato con l’Università degli Studi dell’Insubria, dove avvicineremo il mondo e il linguaggio delle piante con un’esperienza sonora immersiva, grazie al docufilm Dusk Chorus, presentato in occasione dell’International Fascination of Plants Day. La stagione all’aperto prosegue poi con una serata dedicata al lupo (1° giugno), dove seguiremo la crescita di due lupacchiotti curati dal Centro Tutela Fauna di Monte Adone, e con un vivace film italiano, Io vivo altrove, firmato dall’attore e regista Giuseppe Battiston, preceduto da un cortometraggio premiato a Sondrio, Valtellina, natura europea (6 giugno).

Un ringraziamento alle amministrazioni comunali e agli enti che hanno accordato il loro sostegno, a tutte le associazioni che collaborano attivamente con i loro volontari, e a Lati S.p.a. per la preziosa sponsorizzazione concessa per l’evento finale della rassegna, che si terrà a Vedano Olona con ingresso gratuito e libero a tutti. Si tratta della proiezione di un classico della storia del cinema, Nanook of the North, diretto dal grande Robert Flaherty nel 1922, che rivivrà con l’accompagnamento musicale dal vivo a cura di Francesca Badalini.

In chiusura, un ricordo va all’amico Alberto Minazzi, fondatore di Legambiente Varese, che ci ha lasciato pochi giorni fa. A lui, che fin dall’inizio del nostro percorso ha collaborato con Di terra e di cielo, dedichiamo quest’anno la manifestazione.